WHAT DO YOU DRINK? Presentiamo l’Azienda Agricola Terre Gaie

All’interno di Accadica Magazine, la rivista dedicata al mondo Ho.Re.Ca. di Verona e provincia, vi raccontiamo il progetto “𝗪𝗛𝗔𝗧 𝗗𝗢 𝗬𝗢𝗨 𝗗𝗥𝗜𝗡𝗞?” una serie di video-racconti rivolti alle realtà che hanno scelto di affidarsi alla professionalità di OMA1971. Questo mese vi portiamo alla scoperta dell’Azienda Agricola Terre Gaie!

L’Azienda Agricola Terre Gaie sorge nella splendida cornice dei colli Euganei, territorio caratterizzato da antichi rilievi di origine vulcanica. È proprio in questo luogo che Salvatore e Rita hanno ereditato dalle rispettive famiglie la passione per la viticoltura e hanno deciso di trasformarla nel proprio lavoro. La tradizione familiare continua tutt’oggi con Silvia, volto della terza generazione, con il medesimo impegno, cura e amore che da sempre contraddistinguono Terre Gaie.

Da sempre focalizzata sull’esaltazione del territorio, nel pieno rispetto delle origini e dei vitigni tipici dei Colli Euganei, Terre Gaie esprime una grande capacità di riflettere la cultura contemporanea, di intuire e anticipare le tendenze, di rispondere all’innovazione, di proiettarsi verso il futuro.

Una piccola grande realtà con un alto livello di innovazione, la cui mission è quella di rivalutare le produzioni del territorio Euganeo; le diverse uve vengono coltivate su terreni differenti, portando così alla vinificazione di vini unici e dall’inconfondibile carattere vulcanico. Tante sono le peculiarità ma ciò che accomuna i loro 54 conferitori locali va oltre ogni diversità: la vite è il loro denominatore comune. Orgogliosi messaggeri del proprio territorio, della loro identità e cultura, i vignaioli si impegnano ogni giorno per raggiungere la massima qualità seguendo con attenzione le linee guida produttive he l’azienda pone, ossia il massimo rispetto della natura e dell’ambiente. Terre Gaie, con la sua visione positiva verso il futuro, vuole divenire ambasciatrice nel mondo della cultura, della tradizione e del territorio dei Colli Euganei, rinnovando e migliorando il dialogo tra passato, presente e futuro e ottenendo vini che rispettino e rappresentino pienamente le caratteristiche del territorio.

Salvatore Lovo e Giada Marra